Sciopero trasporti venerdì 2 dicembre
Trasporto Pubblico
A rischio il trasporto pubblico a Roma e nel Lazio, venerdì 2 dicembre 2022. Possibili disagi dalle 8:30 alle 17:00 e dalle 20:00 a fine servizio, sulle linee di Atac, Roma Tpl e Cotral bus e treni metromare (ex Roma Lido).
Fasce di garanzia in cui il servizio è garantito
Per la giornata di venerdì 2
dicembre sono garantite le corse sull'intera rete Atac da inizio servizio diurno alle ore
8.30 e dalle ore 17.00 alle ore 20.00. Nella notte del 3 dicembre è garantito il servizio delle linee bus notturne (linee la cui denominazione
inizia per "n")
Attenzione non sono garantite le linee diurne che hanno corse programmate oltre le ore 24 e le
corse notturne delle linee 38-44-61-86-170-246-301-451-664-881-916-980 e delle
linee 314-404-444 della società RomaTpl.
Accessibilità metro, biglietterie e parcheggi
Durante le sciopero, nelle stazioni della rete metro che resteranno,
eventualmente aperte, non sarà garantito il servizio di scale mobili, ascensori
e montascale.Durante lo sciopero non è garantito il servizio delle
biglietterie; mentre i parcheggi di interscambio restano aperti. Il servizio
delle biglietterie on-line resta sempre attivo.
Queste le motivazione dello sciopero in una nota dei sindacati aderenti -
1) Rinnovo dei contratti e aumento dei salari con adeguamento automatico al
costo della vita e con recupero dell’inflazione reale; 2) Introduzione per
legge del salario minimo di 12 euro l’ora; 2 3) Cancellazione degli aumenti
delle tariffe dei servizi ed energia, congelamento e calmiere dei prezzi dei
beni primari e dei combustibili, incameramento degli extra-ricavi maturati
dalle imprese petrolifere, di gas e carburanti ; 4) Riduzione dell’orario di
lavoro a parità di salario; 5) Blocco delle spese militari e dell’invio di armi
in Ucraina, nonché investimenti economici per la scuola, per la sanità
pubblica, per i trasporti, per il salario garantito per disoccupati e
sottoccupati; 6) Rilancio di un nuovo piano strutturale di edilizia
residenziale pubblica che preveda anche il riuso del patrimonio pubblico
attualmente in disuso, a beneficio dei settori popolari e dei lavoratori; 7)
Fermare le stragi di lavoratori, introdurre il reato di omicidio sul lavoro 8)
Fermare la controriforma della scuola; e cancellare l’alternanza scuola-lavoro
e gli stage gestiti dai centri di formazione professionale pubblici e privati;
9) Difesa del diritto di sciopero e riconoscimento a tutte le OO.SS. di base
dei diritti minimi e dell'agibilità sindacale in tutti i luoghi di lavoro. 10)
Introdurre una nuova politica energetica che utilizzi le fonti rinnovabili, senza
ricorre a nucleare e rigassificatori; 11) L’aumento delle risorse a favore
dell’autodeterminazione, la tutela della salute delle donne e per combattere
discriminazioni, oppressione nel lavoro, nella famiglia e nella società.
Contro: A) Le privatizzazioni e il sistema di appalti/subappalti rafforzati dal
DDL Concorrenza, che attaccano gli interessi collettivi a vantaggio di imprese
e speculatori; B) L’Autonomia Differenziata che disgrega il paese e allarga le
differenze sociali tra territori; C) L’economia di guerra e la guerra, vera
sciagura umana e sociale per i popoli ed i lavoratori.
Percentuale di adesione ai precedenti scioperi in una nota di Atac
- Cobas, Cub, OrSA, Usb: sciopero di 24 ore del giorno 11 ottobre 2021-
adesione del 35,7 per cento per esercizio superficie e del 20,6 per cento per
esercizio metropolitane e ferrovie concesse.
- Cub, Cobas, Usb: sciopero di 24 ore del giorno 8 marzo 2022- adesione del
32,2 per cento per esercizio superficie e dell’ 11,1 per cento per esercizio
metropolitane e ferrovie concesse.
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